causa di questo sicuramente l’inesperienza e la poca amalgama di una squadra giovane costituita durante la scorsa estate e i diversi infortuni, che non hanno permesso di sfruttare al meglio le risorse disponibili; in particolare il più grave ha visto la russa L’Vova fuori gioco dalla 6° giornata, quando durante la partita contro il CSI CLAI IMOLA si è procurata una frattura alla caviglia. Da quel momento poteva sembrare tutto perduto; e invece sia lo staff tecnico che quello dirigenziale non si sono persi d’animo, e, ciascuno per le proprie competenze, ha cercato di trovare delle soluzioni per riemergere dal tunnel in cui la squadra é precipitata. Così lo staff tecnico, capitanato dal coach Briganti si è impegnato duramente, insieme alle ragazze per cercare di ottimizzare e sfruttare nel miglior modo possibile le risorse disponibili per esempio cambiando i ruoli di alcune giocatrici, cercando di creare nuove tattiche di gioco più consone alle loro caratteristiche e di implementare certi aspetti anche con un lavoro fisico di potenziamento.
Dietro le quinte, invece lo staff dirigenziale si è dato da fare per supportare quello tecnico sia cercando di ottimizzare il lavoro di recupero delle ragazze infortunate, sia provando ad integrare la mancanza della Lvova e della Laghi, che nel frattempo ha lasciato la squadra, dando un occhio al mercato esterno; operazione molto difficile a questo punto del campionato, che ha portato la dirigenza ad una scelta di valorizzazione del gruppo scegliendo invece di scommettere sulla Battistini, che, a causa della spalla infortunata, non era riuscita ad entrare in squadra dall’ inizio del campionato. Quindi nel proseguo del campionato ogni partita è stata giocata come una riprova di tutto il lavoro svolto in palestra…e progressivamente si sono visti dei miglioramenti; dopo altre due sconfitte subite ecco che si è vista la squadra rinascere e disputare delle eccellenti partite, 3 vittorie, di cui 2 fuori casa, e una partita persa contro la capolista della classifica, ma giocata con grinta e determinazione. A metà del campionato quindi la squadra romagnola si ritrova ancora ultima, ma con 9 punti conquistati in breve tempo e la consapevolezza di poter competere per salvarsi e rimanere nella categoria.
Il lavoro quando è svolto con passione, serietà e determinazione prima o dopo fa cogliere i propri frutti anche con degli eventi inaspettati, come l’esploit che ha permesso alla squadra romagnola di chiudere
positivamente il turno di andata di questo campionato. Il merito di questa trasformazione è da attribuire in primis alle ragazze, che finalmente sono riuscite a dimostrare il loro valore individuale e a creare quel gruppo che ha permesso di disputare delle ottime partite; il tutto supportate da uno staff dirigenziale che ha sempre creduto in loro e che anche adesso ha scelto di continuare a dare fiducia allo staff tecnico e alla squadra, scommettendo nel gruppo iniziale, e senza quindi avvalersi di nessun innesto nel mercato di gennaio.
Non dimentichiamoci però che Cervia Volley non segue soltanto la prima squadra in B2, ma da quando è nata nel 2009 si occupa con impegno di divulgare la pallavolo a tutto tondo e soprattutto nel settore
giovanile. E oggi, dopo 4 anni di intensa attività si ritrova con 3 centri di avviamento alla pallavolo, una Under 12 che a breve incomincerà a fare le prime partite, due Under 13 impegnate nel campionato FIPAV e CSI, Una Under 14 che in poco tempo ha fatto degli ottimi progressi, e la 1° divisione che è seconda e lotta per andare in serie D. Il tutto per merito di una rosa di validi e qualificati allenatori/educatori che con impegno stanno facendo crescere tutto il settore giovanile.
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